Manager da imitare

managerHai deciso di voler iniziare a guadagnare online, perfetto. Sai già che, per poterlo fare, è necessario un certo impegno e che non è tutto oro quel che luccica. Splendido. Quello che ancora ti manca, però, è una persona a cui ispirarti, uno che ce l’ha fatta, uno da cui poter trarre ispirazione e dai cui passi farsi guidare. Nessun problema, ecco i migliori manager (italiani e non) da imitare.

Mark Zuckerberg. Non potevamo non iniziare dal creatore di Facebook, uno dei siti internet più visitati del pianeta. Ideato in un dormitorio di Harvard nel 2004, Facebook conta oggi oltre 1 miliardi di iscritti ed è una vera e propria “macchina da soldi”. Anche per questo motivo, dopo un inizio un po’ in sordina, le azioni dell’azienda sono schizzate stabilmente oltre i 100 dollari.

Sergey Brin e Larry Page. Due menti geniali che con internet hanno fatto fortuna, si tratta dei fondatori di Google, il motore di ricerca più famoso al mondo. Entrambi programmatori, sono riusciti a dare vita ad un software che apprende giorno dopo giorno le preferenze degli utenti e che da esse riesce a dare dei risultati di ricerca sempre più mirati ed evoluti. Oltre al motore in sé, oggi Google è presente in tutta una serie di attività online e offline, dalle mappe digitali fino agli smartphone.

Sergio Marchionne. Manager italo-canadese che guida, in maniera eccellente, la più grande azienda automobilistica italiana: Fiat. Noto per aver traghettato l’azienda di Torino fuori dai guai e per averla resa ancora più importante a livello mondiale, in maniera particolare dopo l’acquisizione di Chrysler e il trasferimento della sede aziendale dal capoluogo piemontese a Detroit, negli Stati Uniti, Marchionne è universalmente riconosciuto come uno dei manager più capaci al mondo.

Marco Tronchetti Provera. A capo di Pirelli, una delle aziende di pneumatici più importanti in Italia, Tronchetti Provera è uno dei manager più coraggiosi in assoluto. Recentemente è arrivato alla ribalta dei media per la sua decisione di vendere l’azienda milanese ai cinesi di Chem China, con l’obiettivo di salvarla da una possibile acquisizione da parte di imprese concorrenti e più grandi (Continental?), preservando al tempo stesso marchio e posti di lavoro. Oltre che capace e in gamba, Tronchetti Provera è anche universalmente riconosciuto come manager onesto e diligente. Ci piace ricordare un esempio su tutti: dichiarato colpevole in primo grado per lo scandalo Telecom, la pena finì in un nulla di fatto per scadenza dei termini. Nonostante questo, lo stesso Tronchetti Provera rifiutò l’assoluzione e decise di proseguire nel giudizio, arrivando alla Cassazione che lo dichiarò non colpevole. Assoluzione si ebbe anche quando Carlo De Benedetti citò Marco Tronchetti Provera in tribunale. Un esempio ammirevole di come onestà e capacità imprenditoriali possano risiedere nella stessa persona.

David Tepper. Forse uno dei manager meno conosciuti in assoluto tra quelli citati in precedenza, ma la rivista di finanza Institutional Investor’s Alpha lo ha incoronato il manager più ricco al mondo, con oltre 3,5 miliardi di dollari guadagni nel 2013. Lui è a capo della Appaloosa Management, azienda che opera nei fondi speculativi. La sua fortuna è iniziata con il crollo di Lehman Brothers, quando scommise che il governo americano avrebbe salvato tutti gli altri istituti in difficoltà.

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